
Il mio gatto è innamorato. L’ho capito alla fine!.
Non vedendolo ,di solito puntualissimo all’ora dei pasti, ho cominciato a preoccuparmi.
Quando ricompare miagola continuamente, alla svelta ripulisce la sua ciotola e vuole uscire di nuovo. Si strofina distrattamente alle mie caviglie senza attendere la consueta risposta di carezzine, secondo la prassi ,e si fionda sull’uscio che porta al giardino, dove una decina di amanti o rivali lo attendono, ognuno in posa e postazione di allerta e di immediato intervento secondo gli sviluppi della faccenda di cuore.
Pare di assistere a un duello da Far West : il bianco, il grigio, il tigrato…. tanti occhi puntati sulle prossime mosse di Romeo….
Osservandoli, divertita, mi chiedo quale sarà la Giulietta di turno,quella papabile,
quella che sarà investita da un amplesso fecondo!
In codesto ambaradam di miagolii e di suoni striduli, si eleva al di sopra del concerto, una voce che proviene dal cortile del mio confinante che impreca incazzatissimo contro la dinastia dei felini , e anche contro i miei antenati dalla stirpe omerica di Troia in giù.
Cantami o diva dei peli di Romeo, numerosi e biondi per l’aere sparsi…..
Ma sì, il mondo è bello perché è vario!!!
Nessun commento:
Posta un commento