In illo tempore
Non esisteva la terra, ne’ il mare, ne’ il cielo ne’, le tenebre si distinguevano dalla luce.
Esisteva il CAOS . Ma dal Caos un bel giorno nacque GEA la terra, e GEA generò l’EREBO (la notte), l’ETERE (il giorno),URANO (il cielo stellato), l’OCEANO e i monti.
Dall’unione di GEA con URANO, proclamatosi signore dell’universo, nacquero poi i mostruosi CICLOPI, enormi creature con un solo occhio sulla fronte, i GIGANTI, demoni delle tenebre,e infine REA e i terribili TITANI . Uno di questi, CRONOS, detto SATURNO dai latini, spodestò suo padre URANO e regnò in sua vece, ma nel timore che, imitandolo, un qualche suo figlio lo detronizzasse, prese a ingoiare tutti i figli che gli nascevano, tenendoli prigionieri dentro le fauci dove tuttavia,restavano sempre in vita essendo essi immortali. Solo uno si salvò: GIOVE che la madre REA ,detta anche CIBELE, nascose appena nato in una grotta del monte IDA. Al marito CRONOS, diede da divorare una pietra avvolta in candide fasce che il padre ingoiò senza accorgersi dell’inganno.
Il piccolo GIOVE cresceva in una grotta allattato dalla capra AMALTEA e dove i sacerdoti di CIBELE, i CORIBANTI ,facevano un gran fracasso di armi per coprire i piagnistei del piccolo, affinché no venissero uditi da CRONOS. Non appena GIOVE divenne adulto,assalì CRONOS il padre,e lo costrinse a vomitare i suoi fratelli: NETTUNO, PLUTONE, CERERE e GIUNONE e divise con loro il regno del mondo.
A NETTUNO assegnò il regno del mare dei laghi e dei fiumi.
A PLUTONE diede il regno dei morti dentro le tenebre della terra.
A CERERE dea delle messi affidò il dominio delle terre.
Di GIUNONE ne fece sua sposa e regnarono insieme. La loro dimora era la vetta del monte OLIMPO, il più alto della GRECIA.
Nessun commento:
Posta un commento