lunedì 31 ottobre 2016

NOTTE INSONNE


sulla piazza,S'è invaghita della mia                                       fontana prediletta e ammicca e scintilla tra le gocce sospese. .
                          . Rari passanti,ignari,vanno di fretta nel silenzio della mezzanotte.
                           Un foglio bianco, sopra il mio tavolo ,attende l'inchiostro. Ma che cosa posso aggiungere io a quel che                                 vedo? Tutto il plausibile è lì che pare fermo nella notte, con la sua semplicità eterea. Si, la luna tremula                                 un  po per via del suo moto naturale,lento e impercettibile che viaggia verso il mattino.     
 
       
Il sentimento è di dare un altro senso a quel che guardo ed esprimerlo e tramutarlo in parole sul foglio, dare un senso diverso a quella realtà così essenziale,impenetrabile, troppo uguale al vuoto compiuto.
Si può dare un volto,un espressione al vuoto? Qualcosa devo pur raccontare al foglio, è lì che aspetta e non vuole andare in bianco.. Ma, se prendo l'avvio, è fatta! Questione di tempo.
E, l'ansia della solitudine supererà presto il suo confine e popolerà di fantasmi il suo deserto.Le biblioteche sono piene di fantasmi:
Scrivere ti da eternità ti consegna agli eredi ,ti ricorda ai presenti;scrivi per non scomparire nel nulla proprio lì dove vagavi ignorata, data per scontata.....Il vuoto non è mai vuoto,ha mille facce,una di queste voglio tradurla in parole,e questo foglio che era bianco ha ripreso colore: il colore dei pensieri .

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